venerdì 18 luglio 2008

Punti di vista

Cioè tu vuoi veramente sapere la mia versione? non pensi che se ne sia già parlato abbastanza in tutti questi anni? voglio dire, libri su libri, film, fumetti fiction.
Mah, rimango dell'opinione che sia meglio lasciare tutto com'è però contento tu, poi non dire che non ti avevo avvertito.
Per caso hai da accendere? grazie.

Vedi io non sono uno complicato, mi bastano poche cose, un lavoro una casa, qualche soldo da parte per il futuro, quello che vogliono tutti insomma, non ti credere che io sia poi tanto diverso da te.

Dall'inizio? mi chiedi un bello sforzo guarda, però ti accontento, mi sembri uno a posto, mi perdonerai se sarò stringato ma devo firmare la presenza, ne ho già saltata una e l'avvocato mi ha detto di non fare altre cazzate o sto giro mi rimettono dentro e buttano via la chiave.

Era un giorno come tanti, all'epoca non me la passavo tanto bene, certo voglio dire meglio di adesso sicuramente.
Si ecco me ne stavo per i fatti miei, andavo per la mia strada e non davo fastidio a nessuno, dovevo parlare con un tipo per un lavoro, ma questo non è importante.

Sulla strada incrocio questa sventola.
Si, Sventola con la esse maiuscola, levati quell'espressione dalla faccia lo so cosa stai pensando e ti posso garantire che la realtà è molto, molto diversa da come l'hanno descritta.
Li ho letti i giornali e ho letto anche il libro, parlano solo del visino da angelo, della mantellina rossa e del cestino.
'Fanculo nemmeno mezza parola sulla minigonna, sul piercing all'ombelico o su quello stacco di gamba da capogiro su tacco da dodici.
Senti ne hanno dette di cose su di me e molte sono vere, ma non sono un pedofilo e quella li non era una bambina.
Ah e se poi al giorno d'oggi Louis Vuitton fa anche i cestini per la merenda non lo so, ma ti giuro che a me risulta molto difficile crederlo, tu che dici?
Giornalisti del cazzo.

La mantellina mi faceva un po' strano, ma le mode son così e poi voglio dire guardami che cazzo parlo a fare.
Vabè ci incrociamo e sai come funziona no, io la guardo, lei mi guarda, poi fa un mezzo sorriso e prosegue con la sua camminata.
Ora mettiti nei miei panni, cosa potevo fare, non te ne capitano molte così e poi quel lavoro poteva aspettare.

Vado li, attacco bottone faccio un po' lo scemo e questa è il miele fatto donna, pareva aspettare solo me, te lo giuro mi sentivo addosso una roba nel basso ventre, che maaaamma mia ci siamo capiti no?
Vabè solite cose dove vai, cosa fai, l'università eccetera eccetera, insomma pasturavo.
Poi lei salta fuori con sta cosa della nonna e io le dico beh carino da parte tua, se vuoi ti accompagno.
Come sei gentile mi fa e mi prende a braccetto, in quel momento avrei dovuto capire che mi stava prendendo per il culo.

Non è che hai un altra sigaretta?
grazie.
eh? no, non vogliono che fumi li dentro, si infatti lascia perdere.
Dov'ero rimasto?

Ah si, la accompagno dalla nonna che abitava li a dieci minuti arriviamo e capisco subito che la vecchia se la passa più che bene vista la jaguar in cortile e la piscina in giardino.
Suona, entriamo nella villa, ciao nonna, nooo non è Gianni è un amico che mi ha accompagnata e l'altra: ooh, ma che bel ragaSSo, ma che bel ragaSSo.

Hehehe, Poverella non ci vedeva un cazzo.
Non sono abituato a quel lusso, ma mi offrono un caffè che faccio dico no? bevo sto caffè sperando che alla signorina serva al più presto essere accompagnata a casa.
Mi sentivo un po' fuori posto eh, la nonna aveva addosso tanto di quel profumo che mi sembrava una baldracca da far west e la "nipotina" si era seduta li davanti a me sulla poltrona con le gambe accavallate in quel modo che avrei ululato anche senza la luna, non so se mi spiego.

Mentre parlo del più e del meno con la vecchia vedo che la fatalona armeggia col cellulare, poi si alza fa il giro del divano e da una botta in testa alla nonnina.
Si, giuro.
te lo giuro, cazzo ero li! con la borsetta, sembrava pesante infatti.
a me cade la tazzina mentre le strillo oh ma che cazzo fai sei scema?
Questa mi guarda con due occhi di ghiaccio e come se niente fosse si toglie la mantellina, poi strappa la maglietta e si passa una mano sul rossetto per sbavarlo.
Io panico, questa qui è fuori di testa, le dico: sorella te non sei a posto e faccio per levare le tende.
In quel momento entra l'eroe dalla porta principale, si l'hanno chiamato "cacciatore" evocativo vero? manco fosse De Niro.
Giornalisti del cazzo.

Lo sbirro mi punta il ferro e mi urla di star fermo, nel frattempo quell'altra comincia a sbraitare come se l'avessero scuoiata, mi vuole stuprare, mi vuole stuprare aiuto!
Io le faccio Aiuto? oooh ma che cazzo dici, ma vedi sta brutta put.. e alzo il braccio per indicarla hai presente come no?
Miii non l'avessi mai fatto, chissà che ha capito lo sbirro, non finisco la frase che il campione della giustizia PUM, mi fa un buco da nove millimetri qui, guarda ho la cicatrice, due centimetri più in la e mi buca lo stomaco il coglione.

Ospedale, caserma e tutta la trafila, ovviamente danno ragione a lei, capirai era a casa di sua nonna e io ero uno sconosciuto, poi la vecchia non ha visto niente quindi si è fidata della nipote, so che se l'è cavata con una commozione cerebrale.

Hai capito? era d'accordo con lo sbirro quella vacca, dalla prigione ho fatto dei controlli.
Come? no, mi ha aiutato il volpe, comunque questa qua era l'unica nipote, voleva accoppare la vecchia e ereditare tutto però le è andata male perché la nonnina era coriacea ed è sopravvissuta, allora al lupo al lupo grandi pianti e tutti vissero felici e contenti, intanto lo stronzo che si è preso la colpa sono io.
Secondo il volpe quella li mi stava già tenendo d'occhio da un po' però io non me ne ero mica accordo.

Com'è finita lo sanno tutti, ne hanno scritto ogni dove inventandosi un sacco di boiate.
E' inutile che mi guardi così, se non mi credi fa niente io te l'ho detto dall'inizio, tanto oramai lo sanno tutti come va a finire la storia di cappuccetto rosso, me ne son fatto una ragione al giorno d'oggi è così.
Almeno adesso mi hanno dato i domiciliari.

Però dimmi la verità anche tu ce l'avrai un cervello, non te la sei bevuta la storia del sol boccone vero?
Come cosa? Dai hanno scritto che me le sarei mangiate "in un sol boccone", ma per chi cazzo mi hanno preso per godzilla? ma mi hai visto?
A parte che come avrai capito non era di mangiare che avevo voglia, ma poi cazzo come fai a scrivere una puttanata del genere?
Altra cosa che mi ha dato molto fastidio e che mi ha anche fatto passare guai in prigione, voglio che sia chiaro: non mi sono mai vestito da donna, mai!
Guarda cani e porci proprio, il guaio è che la gente legge e poi ci crede, ci crede!
Giornalisti del cazzo.

3 commenti:

Unknown ha detto...

rotfl :D

whites.TM ha detto...

Lo sapevo..
la sindrome di Benni ha colpito anche Jes.
Meno male, era da tanto che non leggevo un racconto decente!

Bello!

Anonimo ha detto...

Devo dire che l'immaginazione non ti manca!!! :)complimenti bel racconto!