giovedì 28 agosto 2008

Master of Puppets



Metallica
1986
...

End of passion play, crumbling away
I'm your source of self-destruction
Veins that pump with fear, sucking darkest clear
Leading on your deaths construction
Taste me you will see
More is all you need
Dedicated to
How I'm killing you

Come crawling faster
Obey your Master
Your life burns faster
Obey your Master
Master

Master of Puppets I'm pulling your strings
Twisting your mind, smashing your dreams
Blinded by me, you can't see a thing
Just call my name, 'cause I'll hear you scream
Master
Master
Just call my name, 'cause I'll hear you scream
Master
Master

Needlework the way, never you betray
Line of death becoming clearer
Pain monopoly, ritual misery
Chop your breakfast on a mirror
Taste me you will see
More is all you need
Dedicated to
How I'm killing you

Come crawling faster
Obey your Master
Your life burns faster
Obey your Master
Master

Master of Puppets I'm pulling your strings
Twisting your mind, smashing your dreams
Blinded by me, you can't see a thing
Just call my name, 'cause I'll hear you scream
Master
Master
Just call my name, 'cause I'll hear you scream
Master
Master

Master, Master, where's the dreams that I've been after?
Master, Master, you promised only lies
Laughter, laughter, all I hear or see is laughter
Laughter, laughter, laughing at my cries
Speak to me!
Hell is worth all that, natural habitat
Just a rhyme without a reason
Neverending phase, Drift on numbered days
Now your life is out of season
I will occupy
I will help you die
I will run through you
Now I rule you too

Come crawling faster
Obey your Master
Your life burns faster
Obey your Master
Master

Master of Puppets I'm pulling your strings
Twisting your mind, smashing your dreams
Blinded by me, you can't see a thing
Just call my name, 'cause I'll hear you scream
Master
Master
Just call my name, 'cause I'll hear you scream
Master
Master


mercoledì 27 agosto 2008

Hush

Perdo sangue dal naso.
Non mi hanno picchiato (no, non ancora almeno) ho cominciato a dissanguarmi mentre nuotavo, così senza motivo, boh.
Non ho ancora ben capito se è meglio seguire la scuola di pensiero che consiglia di tenere la testa all'indietro per fermare il sangue o se invece devo lasciarlo scorrere "che poi si ferma da solo".
Oltretutto scopro ora quanto è scomodo usare la tastiera usando una sola mano.
Non si finisce mai di imparare veh. [leggere con accento piacentino]

Oggi è stata una giornata strana, mai capitati i giorni in cui scrivi mille righe di codice e poi arrivi a chiederti esattamente a cosa servano quelle righe perché dopo che hai bevuto il caffè ti rendi conto che il problema era una puttanata e la soluzione che hai adottato non è di per se sbagliata, ma lo è concettualmente e che di fatto potevi cavartela con una decina di comandi?
No?
Nemmeno a me, mai, il mio codice è perfetto.

Cambiando argomento, l'ottima Mab mi mette al corrente che Caparezza suona a Milano il 5 di settembre.
Pare che si esibisca alla festa dell'unità, ops, cioè, volevo dire, ad una festa "democratica", sia mai.
Io che della politica, come di un sacco di altre cose, me ne sbatto ampiamente il cazzo credo proprio che ci andrò.
Sempre se il naso la smette di sanguinare si intende.

mercoledì 20 agosto 2008

MX5

Non ero mai stato prima ad un raduno di MX5, una delle vocine che mi sussurra nel cervello, cioè volevo dire, nel cranio, mi suggerisce che probabilmente è dovuto al non indifferente dettaglio che io non possiedo una MX5.
Jagger invece ne ha una verde scuro ed io sono stato più o meno volontariamente arruolato come copilota.

Io dico: "Se piove vengo corca".
Il re di Teglio dice: "La giornata sarà bella tendente all'incerto", il che significa tutto e niente, ma tanto basta a mettermi nel sacco.

la Mazda MX5 è una piccola e stilosa biposto decapottabile, viene definita da alcuni come una macchina "da donne".
Io che di macchine ne capisco quanto i tokio hotel capiscono di musica mi limiterò a scrivere il mio personalissimo parere.
L'impressione è quella di stare su un go-kart di lusso, nel senso che hai il sedere appiccicato al terreno, ma ha tutte le comodità di un auto normale, pesa relativamente poco, ha i suoi bei cavalli e come dicono loro "chiude bene in curva".

L'obiettivo è Livigno, dopo la colazione a base di caffè, brioche e commenti verso il tavolo di fianco partono dal campo base tellino cinque macchine (quasi) identiche, altre due si uniscono al convoglio a metà strada, ci si tiene in contatto con le radio e si ciarla del più e del meno senza lesinare sulle cazzate.
Raduno di MX5 + Trazione posteriore + Strade dell'alta valtellina = possibilità di divertirsi un po' con qualche atto (senza esagerare perché se non altro il treno di gomme costa un botto).

Livigno accoglie la carovana trattenendo a stento la pioggia, ma fortunatamente il tempo regge e dopo aver esaurito la scorta annuale di culo trovando clamorosamente parcheggio per sette auto tutte nello stesso posto ci fiondiamo nel piano interrato di un ristorantino al bivio della cooperativa.
Quello dove c'è il tizio all'esterno che rischia la vita grigliando salamelle davanti a una comitiva di affamati. (i miei complimenti alla direzione è vero che lui rischia la vita, ma è un ottima idea, abbiamo trovato il posto seguendo il profumo di salamella).

La cameriera aveva gli occhi sbarrati e le mancava giusto la lancia e l'elmo alato per essere una valchiria fatta e finita, non credo nemmeno capisse appieno l'italiano, ma il suo lavoro lo sapeva fare visto che le cibarie sono arrivate in fretta.

Argomento principe è ovviamente il tuning della MX5 nelle sue varie incarnazioni, motore scarichi, rifiniture e dettagli, io ascolto cercando di capirne il più possibile e sentendomi un po' come banderas nel tredicesimo guerriero.
Ora so cosa prova un non adetto ai lavori mentre ascolta i discorsi degli informatici, farò tesoro di questa esperienza.

L'accordo è di partire per le 16:30 e nel frattempo si fanno gli acquisti di rito, mentre passeggio senza una meta ben definita non riesco a non pensare a quante cose possono cambiare in un anno e mi prendo male un attimo.
Poi focalizzo sul presente e ne approfitto per fare le due cose obbligatorie a Livigno:

1. Comprare le Sugus.
2. Comprare il cioccolato.

In realtà la lista sarebbe molto più lunga e dispendiosa contemplando campi del tipo: alcol, profumi, elettronica e i suoi derivati, vestiario, scarpe, tavola da snowboard (13 anni per una tavola sono decisamente troppi e anche se rimando so che quest'anno dovrò cambiarla anche se a malincuore) ed un sacco di altra roba interessante.
Ma dalla tasca l'Ipod touch mi strilla con accento americano "Hey pizza, mandolinou, maffia ho two mesi di vita remember?!".
Ho capito dai, vada per le caramelle palindrome e il lindt iperfondente.

Mentre per gioia del mio dentista mi incemento le mascelle con una sugus rossa vedo il lego store e non resisto a dare alla sciura 2.50€ per il portachiavi di indiana jones, sebbene per ovvi motivi puntassi a quello del Joker che però era esaurito.

Prima di partire trovo un quadrifoglio ai margini del parcheggio e come di consueto lo regalo.
Ho sempre trovato e regalato quadrifogli ed erano molti mesi che non ne vedevo uno, se credessi ai segni direi che è un buon segno.


lunedì 11 agosto 2008

parli facile

“You must have chaos within you to give birth to a dancing star.”
- Nietzsche

Friedrich il caos c'è, dov'è la stella danzante?