Recentemente in palestra sono arrivati tre nuovi allievi, trattasi di tre bimbi di prima/seconda elementare iscritti e frequentanti da circa un mesetto buono.
Devo essere sincero, trovo quasi commovente l'impegno che ci mettono, impegno derivato quasi interamente dal timore che hanno nei confronti del maestro (per inciso perfettamente giustificato).
All'inizio erano totalmente silenziosi, ora sono nella fase entusiastica, pronostico che dureranno un massimo di novanta giorni.
Sinceramente penso che siano troppo piccoli, i loro genitori non praticano arti marziali, è già tanto che abbiano acconsentito a portarli a fare karate e per quanto riguarda i piccoli sono in palestra solo perché vogliono imitare goku e compagnia, appena uno dei tre capirà che il karate è ben diverso da dragonball e che ci vuole un sacco di pazienza e disciplina abbandonerà seguito a ruota dagli amichetti.
Se poi ho davanti i beastie boys delle arti marziali e non me ne sono accorto, sarò ben felice di ritirare i miei scetticismi.
C'è da dire che da quando sono arrivate le nuove leve la lezione è molto più impegnativa, la prima ora in genere era di riscaldamento, quindi tecniche fondamentali piuttosto leggere e poi via via aumentando il ritmo, adesso invece Mauro deve seguire i bimbi, questo significa che le cinture colorate fanno gli stessi esercizi dei pupi, solo il triplo delle volte perché "è importante dare l'esempio".
Alla fine della prima ora stai ridotto ad uno schifo e l'allenamento vero ancora deve cominciare, se non mi faccio il fiato sto giro non me lo faccio più.
Ah, poi ogni tanto, così per spezzare la monotonia e per rilassare un attimo i pargoli il maestro si diverte a farli ridere mostrando loro qualche esempio di applicazione in cui il malcapitato attaccante finisce irrimediabilmente schiena a terra e spesso si prende anche un due tre cartelle sui punti scoperti "così ti faccio vedere dove sei scoperto e si irrobustisce la fascia muscolare".
Inutile specificare chi è il malcapitato.
Devo essere sincero, trovo quasi commovente l'impegno che ci mettono, impegno derivato quasi interamente dal timore che hanno nei confronti del maestro (per inciso perfettamente giustificato).
All'inizio erano totalmente silenziosi, ora sono nella fase entusiastica, pronostico che dureranno un massimo di novanta giorni.
Sinceramente penso che siano troppo piccoli, i loro genitori non praticano arti marziali, è già tanto che abbiano acconsentito a portarli a fare karate e per quanto riguarda i piccoli sono in palestra solo perché vogliono imitare goku e compagnia, appena uno dei tre capirà che il karate è ben diverso da dragonball e che ci vuole un sacco di pazienza e disciplina abbandonerà seguito a ruota dagli amichetti.
Se poi ho davanti i beastie boys delle arti marziali e non me ne sono accorto, sarò ben felice di ritirare i miei scetticismi.
C'è da dire che da quando sono arrivate le nuove leve la lezione è molto più impegnativa, la prima ora in genere era di riscaldamento, quindi tecniche fondamentali piuttosto leggere e poi via via aumentando il ritmo, adesso invece Mauro deve seguire i bimbi, questo significa che le cinture colorate fanno gli stessi esercizi dei pupi, solo il triplo delle volte perché "è importante dare l'esempio".
Alla fine della prima ora stai ridotto ad uno schifo e l'allenamento vero ancora deve cominciare, se non mi faccio il fiato sto giro non me lo faccio più.
Ah, poi ogni tanto, così per spezzare la monotonia e per rilassare un attimo i pargoli il maestro si diverte a farli ridere mostrando loro qualche esempio di applicazione in cui il malcapitato attaccante finisce irrimediabilmente schiena a terra e spesso si prende anche un due tre cartelle sui punti scoperti "così ti faccio vedere dove sei scoperto e si irrobustisce la fascia muscolare".
Inutile specificare chi è il malcapitato.
10 commenti:
Che carino.
Già ti ci vedo alle prese con dei marmocchietti urlanti che ti si schiantano addosso dopo un'intensa giornata di lavoro.
E dimmi: è tecnica per rimorchiare o latente desiderio di paternità? :P
P.S. Fai un favore alla gente che, come me, ti legge durante le ore di lavoro cercando un pò di luce nella noia quotidiana: vedi di essere un pò più - diciamo - frizzante quando scrivi.
....giù botte al malcapitato!
P.S.
Fatì uno scrive come sa scrive... :)
Infatti io non scrivo :)
in compagnia ti mostriamo spesso che hai dei punti scoperti! :D
Giu' botte al malcapitato pure da parte mia :P
Mamma che pessimismo cosmico!
Io credo che il punto non sia saper scrivere o meno: è un blog, mica letteratura francese tardo '800 ;)
Siamo giovani e con una spiccata tendenza a farci i cazzi altrui: facciamolo con un pò di brio.
Secondo me la visione di Jester che si fa mettere al tappeto fra lo scherno generale di una banda di puffi meritava di essere descritta con un pò più di vis comica, non credi?
DETESTO i bambini, soprattutto i bambini in palestra. Al corso di Pilates c'era un mostriciattolo che saltellava in giro, ti confesso che ho avuto la tenazione di smollargli un calcione in pancia durante la posizione del Cane... ma sono troppo buona (e il sangue non si riesce a lavar via bene)
Scusa Ste, ma che differenza c'è tra la posizione del cane e quella del tavolino e quella ... (beh, lo sai quale)?
allora, quella del cane sei a 4 zampe, a gambe tese e col culo in aria (...), quella del tavolito invece sei a 4 zampe, in ginocchio e con la schiena piatta.. la differenza con la posizione che credo intendi tu è che non c'è nessun altro, sei da sola :D
Jester, il tuo sta diventando un blog pornografico
Ah, Jester...se non ci fossimo noi a movimentare la tua vita e il tuo blog.
Ci vuole un premio per tanta bontà piamente elargita da due graziose fanciulle :P
Giàggià.
senti ma parchè l' elenco degli ultimi commenti è tutto incasinato?
Ma perchè il tuo blog non ha i feed? Adesso che ho capito casa sono e come si usano... uffi!
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